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Impianti a Biomassa

BIOMASSA

La normativa nazionale, recependo quella europea, definisce la biomassa come: “la parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui provenienti dall'agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali) e dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, compresa la pesca e l’acquacoltura, gli sfalci e le potature provenienti dal verde urbano nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani”.

Le biomasse possono essere utilizzate per alimentare impianti che generano solo calore, solo energia elettrica, o entrambe le forme di energia contemporaneamente. Quest’ultimo uso, detto cogenerazione, qualora possibile, è quello più efficiente.

A seconda della tecnologia e degli usi finali dell’energia prodotta (termici e/o elettrici), è possibile scegliere tra una pluralità di soluzioni impiantistiche. Esse comprendono impianti alimentati da biomasse solide(come legna da ardere, pellet o cippato), liquide (come il biodiesel) o gassose (come il biogas prodotto ad esempio dai reflui zootecnici).
Al di là di una fase preliminare di trattamento della biomassa, gli impianti a biomasse sono abbastanza simili a quelli alimentati da combustibili tradizionali. Le centrali termoelettriche alimentate da biomasse solide o liquide effettuano la conversione dell’energia termica, contenuta nella biomassa, in energia meccanica e successivamente in energia elettrica.
Un uso particolarmente virtuoso delle biomasse prevede, oltre alla produzione di elettricità, il recupero del calore per riscaldare ambienti o per fornire calore utile a industrie (cogenerazione).

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Tipologie impiantistiche

L’utilizzo delle biomasse per le piccole utenze dei privati si presta principalmente per il riscaldamento delle abitazioni attraverso l’utilizzo delle stufe a pellet, ciocchi di legna o cippato. Impianti di cogenerazione e teleriscaldamento alimentati a biomasse sono ampiamente realizzati ed utilizzati dalle piccole e medie imprese come anche dagli enti pubblici locali.
IRSIT si rivolge a tutte quelle aziende in possesso di biomassa quali attività industriali coinvolte nella gestione degli scarti di legno, raccoglitori di legname di scarto, enti pubblici e più in generale a tutte le attività che producono e gestiscono residui di origine biologica e che potrebbero sviluppare interessanti forniture energetiche sfruttando queste biomasse e rendere il loro ciclo produttivo quasi, se non del tutto, indipendente o meglio energeticamente autonomo.

Il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) e gli incentivi governativi
Le modalità di incentivazione della produzione di energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili come le biomasse consistono in tre diverse forme di incentivo non cumulabili tra loro: le tariffe previste dal DM 6 Luglio 2012, il meccanismo di scambio sul posto e quello del ritiro dedicato.
Il DM 6 luglio 2012 disciplina le modalità di incentivazione dell'energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili, diverse da quella solare fotovoltaica, con potenza non inferiore a 1 kW. Gli incentivi si applicano agli impianti nuovi, integralmente ricostruiti, riattivati, oggetto di intervento di potenziamento o di rifacimento che entrano in esercizio nel triennio 2013-2015.
Lo scambio sul posto, regolato dalla Delibera del 20 dicembre 570/2012, è una particolare modalità di valorizzazione dell’energia elettrica che consente, al Soggetto Responsabile di un impianto, di realizzare una specifica forma di autoconsumo immettendo in rete l’energia elettrica prodotta ma non direttamente autoconsumata, per poi prelevarla in un momento differente da quello in cui avviene la produzione.
Il ritiro dedicato è una modalità semplificata a disposizione dei produttori per la vendita dell’energia elettrica immessa in rete, in alternativa ai contratti bilaterali o alla vendita diretta in borsa. Consiste nella cessione dell’energia elettrica immessa in rete al Gestore dei Servizi Energetici – GSE S.p.A. (GSE), che provvede a remunerarla, corrispondendo al produttore un prezzo per ogni kWh ritirato.
Per approfondimenti, consigliamo di visitare il sito dell’Agenzia delle Entrale e del GSE S.p.A..

http://www.gse.it/it/Qualifiche%20e%20certificati/Incentivi_DM_06_07_2012/Pagine/default.aspx
http://www.gse.it/it/Ritiro%20e%20scambio/Scambio%20sul%20posto/Pages/default.aspx
http://www.gse.it/it/Ritiro%20e%20scambio/Ritiro%20dedicato/Pages/default.aspx

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